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Visualizzazione dei post da gennaio, 2008

Prima cover

Navigando su play.com sono incappato in questa pagina : in bella mostra la mia vecchia cover del primo gioco per gameboy advance a cui ho partecipato come sviluppatore. Ancora oggi la scatola siede, anzi, padroneggia, sopra la tv. Devo avere ancora da qualche parte il psd originale. Fare la cover per un gioco. Uno dei miei sogni di infanzia e adolescenza, che, senza che mi rendessi conto, è diventato realtà . Ricordo ancora ora quando da piccolo stavo a letto, prima di coricarmi, scatola del nuovo gioco tra le mani, fissando l'immagine e fantasticando. Immaginavo di essere io l'eroe di turno e di vivere incredibili avventure. In qualche modo sentivo che realizzare una copertina trasmettesse l'energia del gioco, della sua azione, dell'avventura vissuta dall'avatar raffigurato. E, alle fine, così, dal nulla, ne ho avuto la possibilità. Nessuno sforzo, nessuna reale competizione. «Ti va di farla te?» (Si risparmia e abbiamo il controllo della cosa e evitiamo schifezze

Costellazioni

La settimana scorsa sono stato a un corso di costellazioni familiari. Oddio, corso non sarebbe la parola più corretta, diciamo esperienza. Difficile spiegare in cosa consiste, più che altro per la valanga di emozioni che trasmette e si riceve, e per l'effetto che si subisce durante una delle rappresentazioni a cui si assiste, o si prende parte. Vediamo se riesco. Uno o una espone la sua situazione familiare. Quindi si chiamano alcune persone presenti che faranno le veci dei componenti della famiglia del soggetto, soggetto compreso. Questi vengono collocati nella stanza in un modo che abbia senso per il preso in causa. Poi si da il via alla rappresentazione, ognuno dice cosa pensa sulla sua posizione, ci si muove se ci si sente di farlo e così via, fino a che il protagonista, sostituendo la persona che lo rappresentava, incalza e diventa protagonista a tutti gli effetti, capendo dove possono stare i disequilibri e come si sta sviluppando il suo rapporto. Lo scopo è cercare la propr

Buoni propositi..

Avevo deciso di non scrivere nulla sui buoni propositi. Mi suona come quelle scenette da film americano, o quel tipo di cosa che si fa solo a fine anno(e non sempre) e che poi viene puntualmente dimenticata. Ci ho ripensato. La listina di inizio anno è decisamente banale, ma siccome alcune cose non sono andate come vorrei ho deciso di buttare giù due appunti. Il blog è principalmente la mia lettura, quindi mi può solo far bene. Quindi.. Maggior letture lista sul blog aiutami tu Parkour braccia, piegamenti, equilibrio, monkey vault a tutti i costi quest'anno. Più informatica lettura testi nuovi e sperimentazione (AS3, JAVA in primis, poi CSS, Javascript, e forse anche un po' di Python) - per questo c'è il contatore che scandisce l'inizio dell'università Più disegno recuperare i progetti di illustrazione e fare un po' di pagine di fumetto (scegliere una storia e incominciare). Più scrittura riprendere in mano i miei testi e non lasciar morire le mie idee. Magari

Natale

Seppur il consumismo sia un tema su cui rifletto sempre più spesso, sono felice dei regali di quest'anno. Anzi, stra-felice. Quello più grosso è stata una fantastica spalliera (finalmente montata). Ora non ho più scuse per non allenare le mie braccia, anche quando non posso uscire. Mi sono auto regalato (un sogno da sempre..) IL libro sul design dei giochi della capcom . Da mega men, a strider, a Breath of fire, a RE, passando per SF2 e powerstone e così via.. DELIZIOSO . Poi 3 giochi della bit generation per il mio AGB micro (presto una rapida recensione). Insieme a questi anche uno splendido volume sul making of di okami . Stra bello. Un mio Carissimo amico si è presentato a sorpresa con un bel (mini) hard disk esterno da 120 giga, da infilare in borse. Si è rilevato più utile del previsto, tra casa e ufficio. Ma la cosa che ancora oggi mi riempe più di gioia è stato vedere le reazioni del mio cucciolo, felice, davanti a milioni (è proprio il caso di dirlo) di regali. I suoi