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Alla ricerca di tante cose

Ho visto il film La ricerca della felicità domenica sera.
Molto bello ma molto triste.
Bravo Muccino e un bravo anche a Will Smith.

Su un paio di cose è caduta la mia attenzione:
- l'azzardare inusuale del protagonista, Chris Garner - la sua faccia tosta, insomma, sempre con cortesia e garbo
- il fatto che, studiando le fasi del suo lavoro, riuscisse a fare la differenza sfruttando ogni minimo tempo morto.

Questo pensiero dell'ottimizzare, che poi fa parte del kaizen stesso, mi fa sempre chiedere del perché normalmente non sia attivo in tutti noi.
Che sia solo perchè Chris fosse nei guai? Apparentemente verrebbe da pensare così, anche perchè forse questo continuo stare vigili può essere legato a una mancanza di rilassamento, quindi a una fonte di stress.
Credo verrebbe da dire che nessuno sia così "folle" da ottimizzare qualsiasi cosa.

Invece credo fermamente che questo processo non solo sia utile, ma necessario per una personale soddisfazione a 360 gradi.
Parlo di ottimizzazione di tutto quello spreco che parte proprio dal primissimo (e forse più importante) spreco del tempo.
L'ho sperimentato su me stesso e ci rifletto spesso.
Per esempio mi ricordo di quando alle medie, come compito per casa, si dovessero spiegare per iscritto i brani in prosa di qualche testo della mitologia greca.
La prof lo faceva la lezione prima in classe e io, che mi stufavo di farlo a casa, durante la spiegazione trascrivevo al volo come un pazzo ciò che diceva.
Poi, a casa, subito prendevo in mano lo scritto e lo traducevo (uhm, si, non sono stato ricordato come il ragazzo dall'incredibile calligrafia) anche se era per la settimana dopo.
Risultato: lezione fatta in 15 minuti, un peso in meno e, un bel giorno, anche un'improvvisa lode davanti a tutti per una cosa che, tutto sommato, mi sembrava sciocca e ovvia.
Invece proprio per la necessita di un'attuazione istantanea - investi tempo ed energie ora, non domani - nessuno aveva pensato alla sua totale convenienza.
Per inciso, non ero secchione, anzi, ho collezionato (ben) due bocciature alle spalle.

Cito un'interessante frase di Smith presa dal sito ufficiale italiano:
«Il fondamento del nostro paese è proprio la speranza che qualunque persona armata di buona volontà e determinazione può farsi una nuova vita, ricominciare da capo e che partendo dal basso può arrivare fino in cima. Ogni volta che vediamo qualcuno fare sfoggio di tanta diligenza e grandezza, ci chiediamo: ma io, sarei in grado di farlo? Sono abbastanza uomo per affrontare tutti gli ostacoli che quell’uomo ha dovuto superare – e alla sua stessa maniera? Sono tutte domande che mi sono sinceramente posto.»

Commenti

Anonimo ha detto…
ehi, questo blog è pieno di errori di ortografia. sarà per via delle due bocciature? ;)
mrKaizen ha detto…
Ahaha, chissà, forse si... ;)

In effetti non sto troppo lì a rileggere e a correggere, ma non mi è sembrato di esser stato così catastrofico.
Me ne segnali qualcuno?
Starò più attento..
mrKaizen ha detto…
Uhm.. -_-'

Incollato il testo dell'ultimo post su OpenOffice. O_O Ehi, ne è pieno!
"Diffferenza", "normalemente", "mancaza", "incredible"..

Vabbè, controllerò.

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