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Pienezza

In due sabati ho insegnato al mio piccolo fiore ad andare in bici senza rotelline. Rincorse, spinte, risate, lamentele, pianti, gioia. Un insieme di un sacco di cose che rendono questa sciocchezza un'esperienza estremamente piacevole e confortante.
In più, domenica al parco ci siamo dati ai salti assieme. Uno spasso.
Mi chiedo come sarà fra 15 anni, intendo il rapporto con i figli e la sua evoluzione.
Forse è meglio non pensarci e godersi il momento anche perché il tempo corre e, dannazione, novembre è già alle spalle.
Però l'evoluzione della propria prole è qualcosa che davvero ti riempe. Anche solo stritolarsela di coccole o il semplice domandare come è andata la giornata, è sempre una scoperta e una rivoluzione.
Spesso mi domando se sono io attento a questi dettagli, e perché ne sono attento, nel senso perché cerco questi mutamenti.
Comunque sia, questa è Gioia.

Una Gioia molto simile, ma compressa in un breve arco di tempo, l'ho provata lo scorso week end dopo due ore di parkour nella mia vecchia scuola superiore. Mi sono dato al massimo seguendo il metodo francese, scoprendo una struttura adattissima, esattamente come a Prato, solo che nuova.
Alla fine ero stremato (e bloccato per una settimana con il ginocchio dolorante) ma per un attimo mi son sentito realizzato, pieno, fresco. Ho teso le mani ai fianchi e poi al petto. Non so come spiegarlo, ma è stato come se avessi trovato la risposta ad una grande domanda, se mi fossi riempito la bocca di acqua dopo giorni in cui non mi ero reso conto di avere sete. Come se avessi ricevuto un gran dono assolutamente inaspettato.
Non so spiegarlo in parole più chiare, ma so che ero strabiliato.
Probabilmente sto facendo la cosa giusta, chissà se altri hanno percepito mai questa situazione.

Ah, questo agosto è morto Mike Wieringo, artista che apprezzavo e, per un pelo, quasi conoscevo. L'ho scoperto solo settimana scorsa. Aveva solo 44 anni.
I suoi lavori mi hanno sempre ispirato. La sua morte mi fa riflettere anche sullo spreco del tempo che non dedicato al disegno.
Credo che se andrà avanti cosi, mi pentirò, un giorno.
A volte mi chiedo se non vale davvero la pena di spremersi al massimo e di continuo, intendo davvero al massimo, in ogni momento, senza pensare alla stanchezza e utilizzando tutti i singoli momenti della giornata, ma proprio tutti. Un pò quel concetto di vivere come se fosse l'ultimo giorno, e imparare come se ci fosse davanti una vita.
Magari riproverei le stesse sensazioni dell'allenamento a scuola.
Gioia e pienezza, lo scopo delle vita(?).

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