
Oggi è una giornata grigia ma piacevole. Ho fatto un po' di lavori in giardino, ho sistemato alcune cosette in casa e mi appresto a progettare, almeno a grandi linee, la libreria per la taverna.
Ho passato un week end tra alti e bassi, sabato sono esploso in una discussione con la mia compagna a riguardo delle solite cose, la gestione della casa, e sono stato molto male. La cosa bella è che abbiamo passato un'ottima domenica a discutere e rappacificarci. Abbiamo chiarito i nostri punti di vista e forse siamo arrivati a una soluzione, o comunque abbiamo intrapreso la giusta via.
Non ho ancora messo mano sui miei libri, accidenti, ma credo che oggi riuscirò a dedicarci del tempo. Quello che mi accorgo, in questi giorni, è che riesco a essere molto lucido nel capire cosa è importante e cosa non lo è, intendo sulle varie decisioni quotidiane, tanto da prenderle con molta fermezza e sincerità. Sincerità perché non nascondo i miei veri sentimenti o le mie percezioni sulle varie scelte o azioni che voglio compiere e quindi riesco a limitare bene le perdite di tempo.
Sono MOLTO orgoglioso di questo.
Invece mi sta crescendo sempre più la voglia di buttarmi sul disegno – questo desiderio è favorito e stimolato anche dalla lettura di alcuni fumetti di qualità che, naturalmente, mi fanno sognare. Sognare di scrivere storie, sceneggiare con bozzetti, creare personaggi e lavorare spalla a spalla al massimo della sinergia con il mio amico di avventure sequenziali.
Inoltre ne sto leggendo uno molto simpatico proprio sulla realizzazione dei suddetti, Nuvole di drago, davvero carino e pieno di calore e affetto per il lavoro del fumettista.
Naturalmente mi serve come sempre del tempo e su questo la mia dieta ha un forte peso. Infatti penso tutto il giorno a quello che mangio e alla mia precedente teoria della dieta primitiva che mi assilla di continuo, perché mi serve una grossa carica di energia e sono convinto che eliminazione di molti cibi inutili sia effettivamente la soluzione.
..e poi c'è anche la questione legata alla durata della vita inversamente proporzionale alla quantità di cibo ingerito.
Ho sempre sognato di vivere fino a 125 anni tentando di arrivarci ancora arzillo e curioso.
VAdo!
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