
È da un po' di tempo a questa parte che riflettevo su alcune tematiche a riguardo del cibo. Tutto nasce dal lavaggio dei miei denti. Mi sono chiesto come mai uno debba lavarsi i denti per ripulirsi dagli zuccheri e altri resti e mi sono anche domandato se gli uomini preistorici lo facessero (pare di si, ma non so bene come). Poi ho anche riflettuto sul fatto che ingeriamo moltissimi derivati del latte e altre sostanze che non si trovano in natura, insomma si lavora e si tratta molto il cibo primo di ingerirlo.
Dunque, arrivo al punto.
Siccome moltissimi problemi e malattie derivano dall'alimentazione sbagliata, perché non mangiare allo stadio più grezzo e naturale possibile? Voglio dire, se elimino tutto ciò che non trovo “sull'albero” vuoi vedere che starò meglio? Insomma, se incomincio a togliere caffè, brioche, biscotti, pane, tè, piadine, polente, sughi, pasta.. in favore di una alimentazione esclusivamente di prodotti delle pianta, possibile che non si riesca a vivere meglio?
Per tirare le somme quello che ho pensato è che l'uomo con questa lavorazione del cibo si sia fregato da solo perché finisce per ingrassare, sporcarsi i denti, ingerire calorie che non servono.
Sto studiando se mi sia possibile fare un simile salto di stile di vita. Ho comunque l'impressione che se non ingerisco dolci e caffè o te i miei denti saranno più puliti e più sani, e cenando o pranzando con una prevalenza di verdure io riesca a essere più forte e più carico di vere energie, specie per il mattino. Non ho intenzione di togliere la pasta, però magari diminuirne la quantità sarebbe forse una soluzione.
Tra parentesi, pare che gli animali vegetariani siano quelli più forti.
Tentarò questo approccio, ci studio un pò sopra.
Avevo anche incominciato a fare colazione con verdure ma non sono riuscito a mantenermi su questa strada.. e il bello è che non ricordo perché.. uhm, forse era l'eccessivo tempo che mi ci voleva per preparare la colazione... ah, si, e poi c'era l'atmosfera del bar sotto casa.
Che pollo.
Commenti